La mission di un Odontoiatra è il mantenimento o il ripristino delle condizioni di salute del cavo orale e della dentizione.
Ne consegue che la prevenzione e il corretto trattamento delle patologie che affliggono i denti (carie), le gengive e l’osso di supporto del dente (malattia parodontale) rappresentano ancora due strumenti fondamentali per garantire la salute orale dei nostri pazienti.
Gli impianti sono una fantastica soluzione terapeutica soprattutto per i pazienti che hanno perso tutti i denti, per i pazienti che ancora hanno i denti rappresentano una soluzione terapeutica quando i denti non sono più recuperabili o non hanno una prognosi fausta (che in medicina significa: non dureranno a lungo!).
Ricordo che le protesi fisse, i ponti per intenderci, dovrebbero durare intorno ai 10/12 anni, è infatti questa la durata considerata normale dai medici legali normale in corso di cause medico-legali.
Per cui se ne deduce che quando si progetta un ponte fisso su denti naturali bisognerebbe fare una previsione della durata (superiore a 10 anni) dei pilastri protesici su cui si cementerà la futura protesi fissa.
Questo percorso si chiama valutazione dei fattori di rischio e dovrebbe far parte integrante della diagnosi e del piano di trattamento.
Non è più accettabile dire ad un paziente: proviamo e vediamo cosa succede; questo atteggiamento ha portato all’aumento del contenzioso che già in tempi di crisi aumenta fisiologicamente.
Per cui alla domanda “Quanto durerà un impianto?” la risposta è: dipende dalla valutazione dei fattori di rischio di ogni singolo paziente.
Pr fornire degli esempi concreti: se un paziente è affetto da malattia parodontale (piorrea) è assolutamente necessario curare la malattia parodontale prima, per due ordini di motivi, la suscettibilità e fattori di rischio della malattia parodontale sono gli stessi della perimplantite (la piorrea degli impianti). Per cui se il paziente non è curato prima come si sono ammalati i denti di piorrea così si ammaleranno gli impianti di perimplantite (la piorrea degli impianti).
Il mantenimento professionale attraverso sedute di igiene, visite e controlli radiografici periodici è un fattore fondamentale per il successo degli impianti a lungo termine e quindi della protesi fissa cementata sugli impianti.
Alcune patologie sistemiche (malattie come il diabete ed altre) sono fattori di rischio e si devono considerare prima di proporre ai pazienti un trattamento implantare.
Con il mio gruppo universitario abbiamo sviluppato un algoritmo decisionale che permette di individualizzare i fattori di rischio del trattamento implantare che insieme ad uno scrupoloso mantenimento igienico professionale dopo l’implantologia sono la chiave del successo a lungo termine.
Società di Medicina Odontostomatologica
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